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Proctologo Nerviano

Nella medicina, per riuscire a garantire una giusta attenzione ai diversi problemi di salute che si hanno, ci sono specialisti per tutte le parti del corpo, ma oggi parliamo del Proctologo Nerviano.Chi è e cosa fa il Proctologo Nerviano? Purtroppo dobbiamo notare che non tutti sono a conoscenza di questo professionista, almeno che non hanno avuto un contatto diretto poiché consigliato dal proprio medico di famiglia, dopo che si sono avuti diversi problemi di salute, oppure dal pronto soccorso dove ci si è rivolti per blocchi intestinali.Il Proctologo Nerviano è la figura medica che si occupa direttamente della zona ano-rettale, compreso intestino, colon e ano. Le sue competenze sono molto estese ed è un professionista medico da contattare quando ci sono dei dolori acuti nell’ano, si nota sanguinamento dalle feci, secrezioni purulente, prurito, rigonfiamenti anali interni ed esterni, ma anche quando si hanno i primi fastidi all’interno delle emorroidi.Se da un lato è poco conosciuto, dall’altro si deve pensare che è poco noto propri perché si sottovalutano le problematiche anali o intestinali. Questa parte del corpo riesce a sopportare benissimo le infezioni e anche le dilatazioni interne, ma ciò non toglie che comunque non si deve “abusare” di questa resistenza perché poi è facile che ci siano dei problemi piuttosto seri che sfociano anche in forme tumorali.

Proctologo Nerviano, prolassi rettali, cos’è e come si mostra?

Cos’è esattamente la prolassi rettale? Alle volte si confonde con una fuoriuscita delle emorroidi, anche perché è facile poi confondere la situazione, specialmente quando non si sa esattamente cosa stia capitando nella “funzionalità” dell’ano.Il prolasso rettale avviene con un cedimento delle pareti dell’interno dell’ano, nella parte finale del colon e dell’intestino, che rendono impossibile l’azione di defecare in modo naturale. Praticamente la muscolatura si muove in modo errato, non riesce a spingere le feci all’esterno e questo provoca un blocco interno.Purtroppo, una situazione che rende palese tale problematica, è anche l’azione di eliminare o “sbloccare” le feci in manuale oppure con un forte utilizzo di lassativi.Questo però non risolve il problema, anzi lo va ad aumentare fino a coinvolgere anche il rigonfiamento delle emorroidi che poi vanno a fuoriuscire all’esterno con indubbi fastidi, come ad esempio quelli che riguardano pruriti e rigonfiamenti vari. Quando si hanno questi problemi non si deve mai attendere che la situazione guarisca perché non si ha una guarigione da soli o spontanea.L’utilizzo di un Proctologo Nerviano diventa fondamentale. L’intestino, il colon, retto e anche l’ano, si muovono in modo autonomo. Non ce ne rendiamo conto perché essi sono aiutati anche dall’attività fisica che compiamo nel quotidiano. Ad ogni modo, le pareti si muovono per spingere le feci all’esterno.In caso di prolassi rettali si ha una lenta atrofizzazione delle pareti che perdono la loro forza di movimento e questo provoca un blocco delle feci che poi si “sommano”.La stitichezza, quando è cronica, potrebbe portare a questa situazione e di conseguenza è anche per questo che si consiglia sempre, a tutti i soggetti stitici, di fare attenzione ad una corretta alimentazione e attività fisica per riuscire a garantire al meglio il movimento interno.In caso vi ritrovate in questa condizione, meglio che richiediate una visita specializzata perché la situazione potrebbe essere realmente seria. Quando le pareti sono collassate è facile poi avere sempre infezioni, sanguinamenti, rigonfiamenti e comparsa di polipetti che possono essere anche benigni, ma che di certo non sono situazioni da sottovalutare.C’è da fare una sottolineatura e cioè che per colpa di quello che si mangia, cibo molto commerciale, e con una vita quotidiana sempre più sedentaria, i casi di prolassi rettali sono aumentati, negli ultimi 2 anni, di circa l’8%.

Proctologo Nerviano e blocchi intestinali

Altra funzione che riguarda l’area di competenza del Proctologo Nerviano è il blocco intestinale. Situazione molto seria che capita per diversi motivi e dove si ha un blocco interno che porta a sviluppare dolori atroci che, nel medio termine, nel giro di 5 giorni, ci potrebbe far finire al pronto soccorso.Inutile pensare che chiunque abbia una vita sana oppure faccia molta attività fisica, non vada a subire questa tipologia di “sindrome” perché non è così. Infatti, esso potrebbe avvenire anche a causa di un forte stress oppure di uno sforzo fisico eccessivo. Tutti dunque possiamo essere vittime di un blocco intestinale.Il primo segnale che si ha è quello di non riuscire a defecare per almeno 3 giorni consecutivi. Al quarto giorno sicuramente si hanno dei dolori molto acuti nel basso ventre e si ha anche un abbassamento delle energie. Al quinto giorno i dolori aumentano. La situazione forse è risolvibile con una lavanda gastrica oppure con una lavanda intestinale, ma sono comunque situazioni che devono essere richieste o consigliata da un Proctologo Nerviano.

Proctologo Nerviano e controllo di sanguinamenti nelle feci

Quando si nota del sangue nelle feci, ci si spaventa immediatamente perché si inizia a pensare a tumori. Naturalmente è vero che non ci deve essere la presenza di sangue, ma attenzione che esse possono anche essere date da problemi che riguardano lacerazioni intestinali oppure emorroidali dove la situazione diventa facile da risolvere, ma solo quando si viene poi visitati da parte di un Proctologo Nerviano.Le cause comuni di sangue dalle feci sono:

Graffi intestinali dati da semi o comunque altri elementi non digeriti integralmente
Emorroidi sotto pressione
Dilatazione e lacerazione dell’ano
Emorroidi strozzate o gonfie

Dunque le cause di tale situazione sono diverse. Si sconsiglia di richiedere al farmacista qualche crema perché, anche se parliamo di professionisti medici, all’atto pratico essi sono venditori. Dunque non è detto che possano consigliare una cura adatta, ma anzi potrebbero peggiorare la situazione.Nel momento in cui si hanno sangue dalle feci si deve contattare un Proctologo Nerviano per una visita approfondita, in modo da eliminare il dubbio di un eventuale tumore e anche per avere la cura adatta al proprio problema per riattivare la corretta funzionalità anale-rettale.

Tumefazioni e rigonfiamenti dell’ano, cosa sono?

Il colon, retto e ano, hanno una funzionalità essenziale per riuscire a garantire una buona pulizia dello stomaco per quanto riguarda gli alimenti che si sono mangiati. C’è da dire che per funzionare al meglio, l’intestino e l’ano ha una serie di batteri che facilmente tendono a infiammare questo tratto interno. Questo porta ad avere prurito o comunque fastidio.C’è da dire che anche il passaggio delle feci porta ad avere la presenza costante di questi batteri che, se trovano vita facile, cioè non sono curate con farmaci o comunque anche con uno stile di vita più sano, ci possono essere delle conseguenze che poi solo un Proctologo Nerviano potrà visitare e valutare al meglio.Tra i problemi più comuni c’è il rigonfiamento o la tumefazione anale. Molti sono gli utenti che vanno in pieno panico quando li notano perché si pensa immediatamente ad una forma tumorale. Intanto sottolineiamo che quando si notano questi rigonfiamenti è opportuno avvisare e farsi visitare da un Proctologo Nerviano per capire quale sia lo stato della condizione.Tuttavia dichiariamo che le tumefazioni anali o i rigonfiamenti dell’ano, in circa il 91% dei casi non sono assolutamente tumori, ma ci si deve comunque far controllare da un Proctologo Nerviano perché si tratta di una situazione seria di prolasso delle emorroidi oppure infiammazioni che hanno gonfiato in modo anomalo proprio le emorroidi interne.Come si presenta il rigonfiamento anale? La parte dell’ano ha una “boccia”, una parte di muscolatura o di pelle che è molto rigida al tatto, dura e dalla forma ovale, a mezza luna o semplicemente tonda. L’aspetto varia da un forte colore rosso ad un colore violaceo.La pelle si prospetta lucida e molto delicata. Toccando questa anomalia dell’ano si prova fastidio che varia da dolore acuto a fastidio da movimento. Non deve essere lasciata all’esterno perché, quando si infiamma, inizia a prudere e ad aumentare il dolore fino a rendere difficile anche la camminata o il semplice rimanere seduto.Ovviamente è il Proctologo Nerviano che la deve controllare perché, tale rigonfiamento deve rientrare, ma prima si deve sgonfiare con una cura che può essere a base di creme emorroidali o antibiotici. Meglio non fare mai una “cura in fai da te” perché se il rigonfiamento è anche irritato, ponendo sopra della crema contro le emorroidi, si ha un bruciore intenso, tanto da diventare insostenibile. Dunque è opportuno che ci sia sempre una visita specialistica. La causa principale del rigonfiamento anale è un prolasso emorroidale. Queste sono presenti all’interno dell’ano, ma possono prolassare e di conseguenza fuoriuscire. Tuttavia c’è una cattiva notizia. Quando si ha un rigonfiamento dell’ano con prolasso esterno, è possibile e si deve curare, in modo da farlo rientrare, ma si deve poi stare attenti ad una corretta alimentazione, pulizia e anche a non avere delle feci dure perché si torna a infiammare facilmente. Infatti, una volta che si ha una lacerazione o un ingrossarsi dell’ano, è facile poi che questo fastidio si ripresenti.Ovviamente, grazie ad un Proctologo Nerviano possiamo avere una buona cura e quindi limitare questo problema in modo da tornare ad avere una vita normale e una funzionalità dell’ano che sia perfetta.C’è da dire anche che questo tipo di problema si potrebbe presentare anche a causa di un danno che riguarda un trauma dell’ano. Esso è sempre ben protetto, ma quando si eseguono sport come:

Calcare
Ginnastica a corpo libero
Calcio

Si compiono sia dei gesti che sono “anomali” per il corpo, oltre anche ad avere dei fattori di rischio da traumi per diversi motivi. Questo vuol dire che tale problema non si presenta solo a causa di una cattiva alimentazione, ma capita per diversi motivi.

Proctologo Nerviano e problemi alle emorroidi

Le emorroidi sono dei plessi o ghiandole che sono artero-venosi. Ricche di terminazioni nervose consentono di regolare il movimento dell’ano e di conseguenza di riuscire a gestire la fuoriuscita delle feci. Dunque sono un punto fondamentale per la vascolarizzazione di tutta la zona.Il loro movimento è naturale e gestito in base ai collegamenti che ci sono a livello intestinale. Hanno una grande quantità di sangue che circola al loro interno ed è per questo che hanno anche dei problemi di ingrossamento, in caso di infezioni, oppure di prolasso a causa di diversi fattori che sono poi logoranti.Non è escluso che ci sono dei problemi di rigonfiamento, lacerazione o infiammazione. Quando poi non si effettua una visita specifica di Proctologo Nerviano, già quando si inizia ad avere una forte sensazione di prurito oppure anche di sangue esterno, allora è possibile che avvenga il prolasso che porta al rigonfiamento anale. Le emorroidi dunque tendono a fuoriuscire all’esterno e questo non è certo salutare. Infatti si deve contattare immediatamente un Proctologo Nerviano per riuscire poi a gestire la situazione prima che degeneri in forme tumorali, perché anche questa è una conseguenza di una totale carenza di attenzione alla propria salute.Esistono diversi stadi di deformazione emorroidale che iniziano dal primo grado fino al quarto grado.Per quanto riguarda il primo grado si ha una dilatazione che avviene all’interno dell’ano. Le emorroidi non sono visibili, ma si ha comunque un piccolo fastidio che, durante la giornata, porta a dei pruriti che non sono cronici. Indubbiamente è necessario mantenere pulita la zona e usare qualche crema, ma solo dopo una visita dal Proctologo Nerviano.Nei problemi che sono di secondo grado si ha una dilatazione emorroidale pruriginosa solo durante l’atto di defecare. In caso di sforzo eccessivo esse possono fuoriuscire per poi rientrare normalmente al suo interno.Le gravità serie in cui l’intervento del Proctologo Nerviano diventa indispensabile sono nello stadio numero tre e quattro. Nel terzo stadio si ha un prolasso costante dove i rigonfiamenti rimangono esterni ed è necessario inserirli all’interno dell’ano solo manualmente. Si deve comunque mantenere ben pulita l’area e usare dei farmaci per ridurre il rigonfiamento.Per quanto riguarda il quarto stadio, il rigonfiamento e le dimensioni sono sempre prolassate fuori dal canale anale. Non sono in grado di rientrare nemmeno manualmente. Qui è necessario che ci sia un intervento di un Proctologo Nerviano poiché è possibile che tale “protrusione” potrebbe anche essere indice di polipi fibrotici oppure anche di adenomatosi anorettale.

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