Durante l’esecuzione delle Ecografie di controllo e preventive ostetrica del primo trimestre, quindi generalmente dalla 6 all’ 11 settimana, il ginecologo è in grado di verificare la presenza di una gravidanza nell’utero della paziente ed il battito cardiaco del feto. Inoltre il ginecologo nell’ecografia ostetrica del primo trimestre calcola l’età e la data di nascita del feto. Per quanto concerne l’esecuzione dell’ecografia genetica o morfologica precoce si prendono in considerazione tra la 11 ma e la 13 ma settimana di gestazione. Durante lo svolgimento della suddetta ecografia il ginecologo è in grado di rivalutare i parametri della mini – morfologica. In particolare la translucenza nucale del feto, e altri parametri quali ad esempio l’osso nasale. L’ecografia morfologica si svolge invece durante le 20 e le 24 settimane di gravidanza. Si tratta dell’ecografia ostetrica più importante per la gravidanza. Durante lo svolgimento dell’eco morfologica, il ginecologo è in grado di effettuare un controllo completo e totale. Difatti, è possibile individuare la misura del diametro della testa, è in grado di controllare gli organi del feto (quali, il cuore, la testa, la colonna vertebrale, le braccia, le gambe, il fegato e i reni), può verificare la posizione della placenta e la quantità di liquido amniotico in essa presente Talvolta quelli che saranno i futuri genitori desiderino, il medico ginecologo può rivelare anche il sesso del bambino
Ecografie di controllo e preventive
Le Ecografie di controllo e preventive servono a valutare la dilatazione patologica (“sfiancamento”) delle vene del canale anale, che possono essere frequentemente causa o conseguenza della stitichezza.Il canale ano-rettale, per vari motivi, tende a “scendere” (età, sforzi, alimentazione errata, stitichezza , ecc.) e si spinge in basso oltre l’orifizio anale, talora sino al prolasso.Così facendo le vene emorroidarie possono fuoriuscire al di fuori dell’ano provocando i sintomi della malattia emorroidaria con sanguinamenti, prurito, incontinenza e crisi dolorose I piccoli noduli emorroidari possono essere trattati ambulatoriamente in modo indolore ed in pochi minuti. Quando i gavoccioli venosi, dopo la defecazione, devono essere riposizionati manualmente all’interno del canale anale, o quando le emorroidi non rientrano e rimangono sempre fuori, è indispensabile un intervento chirurgico per ripristinare una situazione di normalità.Sono varie le possibilità di terapia chirurgica e, se eseguite da Specialisti veramente esperti, danno ottimi risultati.La più recente terapia chirurgica, non è più quella di asportare solamente le vene emorroidarie prolassate (intervento notoriamente molto doloroso).Si esegue ora la terapia radicale della malattia emorroidaria ed anche un “lifting“ completo della mucosa prolassata. La nuova metodica riporta ad una situazione di normalità anche le vene emorroidarie, senza più dolore o sanguinamenti.
Ecografie di controllo e preventive
Questo intervento viene eseguito dopo aver eseguito Ecografie di controllo e preventive internamente al canale anale senza ferite esterne (che sono quelle responsabili del dolore), cosìcchè dopo l’intervento il dolore è minimo e solo per pochi giorni o spesso assente.La metodica è ottima, ma molto precisa e deve essere eseguita quindi solo da Chirurghi qualificati che abbiano maturato un elevata esperienza in questo tipo di intervento; esso viene effettuato normalmente in anestesia locale, ma può essere eseguito con tutti i tipi di anestesia. Il ricovero è, in media, di 1 o 2 giorni; poco dopo si può riprendere ogni attività. Ogni Paziente con tali patologie ha pertanto nella sua storia un lungo cammino di esperienze e di disturbi talora gravi.
Link Utili:
Una definizione dell’argomento Poliambulatorio Rho data dalla famosa enciclopedia on line. (Wikipedia)